Blogtour: Book blogger. Scrivere di libri in rete: come, dove, perché, di Giulia Ciarapica




Benvenuti in questa terza tappa di questo lunghissimo BlogTour in cui vi parleremo (e non solo!) del libro di Giulia Ciarapica: Book Blogger. Scrivere di libri in Rete: come, dove, perché.
Se non sapete ancora quante tappe saranno, vi consiglio di sbirciare in fondo all'opinione per dare un'occhiata a quanti si sono uniti a questo progetto.
Lo avete fatto?
Siamo "pochini", eh?
Vi starete chiedendo come mai, immagino. Beh, il tutto è nato da un idea lanciata da Giulietta, del blog Liberi Di Scrivere, che ha chiesto a chi avrebbe fatto piacere collaborare per parlare di questo libro, senza dare restrizioni ne limiti....e tanti si sono uniti!
Immagino molti spinti dalla curiosità di scoprire questo volume (come me), ma tutti con la voglia di far conoscere questo testo e di aiutare la sua autrice ad ampliare il suo pubblico.
Ammettiamolo, tanti pensano che fare il lit-blogger sia solo ricevere libri gratis e fare favori in cambio di qualcosa: falso. E' passione, mettersi in gioco,...farsi anche il culo! E qui c'è una giovane donna, una professionista (direi) in questo campo, che ce ne parla, consigliando come muoversi per parlare di libri in modo (appunto) professionale; e noi la sosteniamo, felici del suo risultato*.

Prima di tutto vediamo di cosa parla il libro:

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Chi è il book blogger e cosa fa? Cosa significa oggi fare critica letteraria 2.0? Il libro di Giulia Ciarapica propone un percorso attraverso i diversi modi di raccontare i libri in Rete: dal blog ai social network e YouTube, tutti gli strumenti sono utili per parlare di letteratura e per farlo in modo originale, fresco, ironico e creativo. Senza dimenticare però che dietro ogni blogger c'è prima di tutto un lettore, che ogni giorno si informa, confronta testi e cerca di trasmettere la propria passione al pubblico (piccolo o grande che sia) con un linguaggio chiaro e semplice. Partendo dai ferri del mestiere e dalla scelta dei testi, passando per le fasi della recensione e i relativi stili, senza lesinare consigli pratici e di lettura, Book blogger ci conduce alla scoperta di un mondo in grande fermento, provando anche a tracciare una mappa per orientarcisi: dai primissimi portali e lit-blog italiani alle ultime tendenze sui social, per arrivare ai siti contemporanei più attivi e seguiti e al fenomeno degli youtuber.



Ammetto di essere combattuta a scriverne una recensione, prima di tutto perché è un genere che di solito non affronto mai (il saggio) e quindi anche solo il testo, ad un primo approccio, è stato ostico; ma anche perché non mi aspettavo tanta schematicità e regole così "fisse" per parlare di una passione così grande che unisce moltissime persone.
Ma teniamo conto che Giulia è non solo BookBlogger (e neanche tanto "alla buona", come posso esserlo io), ma collabora con testate giornalistiche molto famose, oltre che portare avanti un progetto (Surfing on books) nelle scuole. Quindi, si parla di raggiungere un livello quasi professionale, se vogliamo, per quanto riguarda il parlare di libri. O almeno, rivolto a chi vuole farlo in modo "serio", puntando ad uno stile alto.

Fin da subito ci da consigli su cosa leggere per farci un idea della critica letteraria, passando poi a suggerirci alcuni classici intramontabili, per avere una base "solida" per costruirci sopra ciò che vogliamo.
Continua poi dandoci consigli riguardo il mondo del web, dai siti a cui potersi appoggiare (per controllare termini, date,...), per finire con l'elencarci alcune fra le più famose voci "librose" di internet, dai primi blog, alle testate giornalistiche, ecc ecc.
Questa la prima grande parentesi.
Successivamente da spazio ai libri, guardandoli con ottica distaccata:
cosa ci fa scegliere cosa leggere?
Quindi analizza il titolo, l'autore, la copertina,....in modo veloce, ma che centra l'obiettivo e fa capire cosa vuol dirci. Mentre lo leggevo ho pensato che potrebbe essere molto utile anche a chi vuole mettersi in gioco come scrittore, perché credo che fra le righe si nascondano tantissimi piccoli consigli utilissimi anche in quella strada.

Dopo tutto ciò, inizia a spiegarci come muoverci per leggere e successivamente scrivere un opinione riguardo un libro. Ovviamente sono consigli, nessuno è tenuto a seguire tutto quello di cui parla alla lettera, lo dice senza problemi, ci mancherebbe.
L'ho trovato interessante, ma troppo meccanico e decisamente arduo da mettere in atto, se non si è portati per farlo. Banalmente: io scrivo di pancia, di getto, quello che provo lo butto giù, nero su bianco, e poi al massimo aggiusto il testo, cercando di evitare erroracci stupidi.
Mentre Giulia ha un modo molto più lungo e ragionato per parlarcene; oltre alla reazione di pancia, lei si ferma per mettere per bene tutti i puntini sulle i, andando a fare una vera e propria critica al testo, analizzando per bene ogni aspetto (trama, personaggi, stile,...), fino a spiegarci anche come si ferma alla fine di tutto per abbellire ciò che ha scritto con semplici tecniche che lo possono rendere più scorrevole ed interessante. E mi vien un Complimenti! dal cuore, perché non avrei questa passione ne (banalmente) la grinta per fare tutto questo.

Ma non c'è solo chi scrive, infatti ci parla anche di chi fa critica attraverso il video, perché c'è chi si mette davanti la telecamera e diffonde la sua opinione nel mondo mettendoci la faccia.
Anche in questo caso da consigli a chi vuole intraprendere questa strada, tenendo sempre presente ciò che è già stato detto, ed aggiungendo alcuni dettagli per rendere il video più interessante.
Chiudendo poi il tutto con una parentesi dedicata ai social, spiegando un po' come poterli sfruttare al meglio per farsi notare.

Come ho detto all'inizio è una lettura interessante, ma (per quanto mi riguarda) è stata davvero difficile da portare a termine. Offre moltissimi consigli con tanti esempi per spiegare cosa intende dire al pubblico, eppure devo confessare che per quanto mi riguarda non ho trovato nulla che potesse fare al caso mio. Penso che si possa fare critica in modo serio e/o parlare di libri, con stile personale e godersi questa passione, senza che debba trasformarsi in un lavoro/dovere ad ogni costo, che finirebbe col pesare e trasformare una passione in un obbligo odioso.
Ci sono blogger che ci riescono, sono davvero bravi e seguiti ma pochi, che con rigore e uno stile personale sono riusciti a sfondare e farsi strada, trovando riconoscimenti a fronte delle fatiche quotidiane. Ma sono un eccezione, non la regola.

Se invece puntate a qualcosa di più, un livello più alto, senza sapere bene come muovervi, secondo me questo libro fa per voi, perché offre consigli vasti che, con un po' di fatica, possono entrare in una routine e permettere al blogger di crescere verso qualcosa "di più", sviluppando una critica diciamo seria e adatta ad un pubblico più adulto.
Ma occhio, dipende sempre dal pubblico che vogliamo raggiungere (come ci ricorda durante la lettura pure Giulia), perché ci si deve adattare sempre pensando a chi stiamo parlando.

Tirando le somme, non mi ha conquistato, ma non lo sconsiglio.
Se pensate possa esservi utile e/o vi incuriosisce, buttatevi e provate a leggerlo.
Potreste scoprire un tesoro oppure finire addormentati sopra le pagine, ma è sempre il rischio che si corre quando si inizia un nuovo libro. E nessun BookBlogger rinuncia a prescindere, soprattutto se è anche in minima parte curioso del contenuto.
Fateci un pensierino...

E dopo tutta sta pappardella, vi lascio le tappe di questo enorme BlogTour,
continuate a seguirci con l'hashtag #BBMagicalTour
 
*Per evitare voci maligne, che prima o poi arrivano: la CE non ha regalato nulla per l'evento, c'è chi il libro lo aveva già e chi lo ha comprato per l'evento; magari c'è, nel gruppo, chi lo ha ricevuto in omaggio, non lo so, ma ciò esula dall'evento in questione. Giusto per precisare.

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